Sedete in posizione comoda, con la colonna vertebrale dritta e verticale, e la testa in equilibrio.
Rilassate le spalle e immobilizzatevi nella posizione; se vi sentite a vostro agio socchiudete lentamente le palpebre degli occhi.
Prendere coscienza del respiro; un secondo dopo l’altro, senza distrazione, seguite la sua entrata e la sua espulsione.
Durante l’inspirazione – che deve essere completa e profonda – concentrate la vostra attenzione dell’ascolto dell’aria che penetra nelle narici, nella laringe nasale, nella gola, verso i bronchi, il più lontano che vi è possibile. Nell’espirazione, frenate la corrente d’aria che esce dalle narici, raccorciate la lunghezza del respiro.
La respirazione deve avvenire sempre più silenziosa e dolce, sempre più lenta, pur rimanendo profonda.
La concentrazione è l’elemento essenziale: evitate che le vostre preoccupazioni vi distraggano; prendere questo momento per ascoltare unicamente il flusso dell’aria in entrata ed in uscita del vostro respiro.
Proseguite così per un po’ di tempo il raccorciamento del respiro.
Non ponete alcun tempo d’arresto notevole tra inspirazione ed espirazione, tranne forse una lieve cesura della durata di circa un secondo.
Se prolungate l’esercizio, si può manifestare un po’ di sonnolenza. Potreste assopirvi, condizione che non comporterà alcuna conseguenza ma è meglio evitarla.
A polmoni vuoti, tra un espiro e la successiva inspirazione, portate la vostra attenzione alla base della colonna vertebrale a livello del sacro cercando di immaginare in questo punto una forma di calore. In effetti dopo un po’ di pratica, proverete una netta sensazione di calore in questa regione, come un pizzicore.
Durante l’inspirazione, fate risalire la vostra attenzione lungo la colonna vertebrale; immaginate questo calore che si sposta dal basso verso l’alto nella spina dorsale.
Tranne in casi di forza maggiore, non interrompete bruscamente l’esercizio. Praticate, se possibile, in un luogo ritirato dove non rischiate di essere disturbati.
Il ritorno allo stato di veglia normale si effettua progressivamente mediante l’allungamento del ciclo respiratorio.
Questo esercizio è assai efficace e senza pericolo: le ritenzioni del respiro a polmoni vuoti non presentano alcun rischio.
Una pratica regolare, di 5 minuti al giorno, preferibilmente ad inizio e fine giornata acquieterà il vostro stato mentale e favorirà un maggiore rilassamento fisico.